PRESSALCUBO

Protagonisti un Uomo e una Donna, marito e moglie. Lui, alto dirigente ambizioso, ricco e carrierista, i piedi ben piantati sulla terra, e Lei, prodotto della generazione hippy, eccentrica, che ha sacrificato la sua carriera ed i suoi sogni di ragazza a quella del marito, ci offrono un quadro casalingo monumentale.
E’ la storia di una coppia che potrebbe essere la vostra o quella del vostro vicino.

Philippe Claudel ha scelto di non dare loro un nome proprio: li chiama semplicemente “UOMO” e “DONNA”. Questa coppia, dunque, ritorna a tarda sera, dopo una serata passata in compagnia del capo ufficio di lui. Per lei che non lavora, ma è casalinga (comunque insoddisfatta), che non andrebbe mai a queste riunioni se non fossero utili alla carriera del marito, è stata una corvèe. La stanchezza rende l’atmosfera appesantita ed improvvisamente il temporale esplode nel salone della casa. Scoppi di voce, arie accigliate, i rimproveri cadono come una pioggia interminabile.

Le battute si inseguono e scaturiscono, una più frizzante dell’altra, contrassegnate spesso da un umorismo nero ed ironico che strappa sorrisi e risate continue.

Gli argomenti diventano una legione: dal mobilio “tendenza”, che ha scelto la donna, evidentemente, all’educazione della loro prole di cui si è occupata praticamente da sola, passando dall’ipocrisia del marito, dai suoi tradimenti, dall’acquiescenza servile al suo Capoufficio.

Tutto viene a galla: le assenze dell’uomo, l’educazione dei bambini. la chirurgia estetica, la psicanalisi, i parenti acquisiti per matrimonio (ah, i parenti acquisiti!! eccetera..).

L’opportunità per lo spettatore di scoprire un Autore di grande qualità, provvisto di uno stile mai banale, con una capacità inventiva fuori del comune nel far vivere la commedia con dialoghi concatenati e rtmicamente studiati con un equilibrio veramente raro.

Una commedia efficace e moderna che entra con coraggio nel nostro tempo e che mette il dito nei difetti della nostra società, dove le apparenze e la riuscita sociale sono regine.

Due grandi borghesi convinti di essere di sinistra e tutto passa: dai falsi intellettuali all’ipocrisia politica, dal culto del corpo al rapporto con i figli; hanno l’aria di sapere la verità su tutto.
Lui, personaggio di una malafede assoluta, capace di rivoltare le situazioni sempre a suo vantaggio.
Lei, una donna piena di ironia, di rancori, falsamente autonoma, e ancor più falsamente, fragile.
Molti maschi si riconosceranno in Lui e le donne considereranno Lei come una sorella.

TEATRO STANZE SEGRETE
diretto da Ennio Coltorti

via delle Penitenza, 3 (traversa via della Lungara)
Info e prenotazioni Tel. 06-6872690 – 3889246033

dal 27 gennaio al 15 febbraio 2015
da Martedì a Sabato ore 21,00 – Domenica e festivi ore 19,00

PARLAMI D’AMORE
(PARLE-MOI D’AMOUR)

di Philippe Claudel

con

ANNA CASALINO       LUIGI TANI