settembre 14, 2018 FRANCO CALIFANO | 14 SETTEMBRE un giorno pieno di AUGURI per il CALIFFO
“Carissimo Franco, impareggiabile amico mio di sempre!
Una volta mi avevi fatto un bell’augurio: quello di diventare per te “una grossa pedina” anche nella tua “Nuova Epoca”.
Bene io credo che nulla sia cambiato negli ultimi anni, infatti – da quando hai scelto di cantare su palcoscenici più importanti – tutto qui è rimasto uguale. Perché tu ci hai lasciato in dono tutta la tua immensa poesia, alla quale spesso ho avuto il privilegio di abbinare la mia modesta musica. Ebbene.. sappi che le cose vanno avanti proprio così: io continuo ancora a lavorare con te e per te, esattamente come volevi tu, con lo stesso affetto e la stessa energia.. per “invecchiare insieme”, come tu hai sempre desiderato.”
E’ Frank Del Giudice a mandare questo saluto al “Califfo” che il 14 Settembre avrebbe compiuto 80 anni. Del Giudice, compositore e bassista storico di Franco Califano (ha composto lui le musiche di “Tutto il resto è noia” e altri brani interpretati e portati al successo dallo stesso Califano).
Franco Califano nasce a Tripoli il 14 settembre 1938, accadimento del tutto casuale in quanto legato ad uno scalo aereo.
La sua infanzia è stata caratterizzata da mille vicissitudini che lo hanno spinto verso una dimensione artistica esaustiva della sua costante ricerca di libertà interiore.
Dopo le scuole dell’obbligo è stato costretto ad iscriversi al corso serale di Ragioneria all’Istituto “Ludovico Ariosto”, questo perché non riusciva a svegliarsi presto la mattina.
Ragazzo sensibile, dalle antenne straordinariamente attente e ricettive, trova nella dimensione della canzone il mezzo per poter esprimere al meglio quello che vede intorno a lui, la sua filosofia di vita e la sua già matura amarezza. Il contatto per lui vitale, con la sfera artistica si mostrò immediatamente proficuo, in molti dimostrarono di credere nella vena creativa che spaziava per ogni settore dello scibile. Non sarà un caso se, anni dopo, gli verrà assegnata una laurea honoris causa in Filosofia dall’Università di New York. Esaurito un periodo determinante della nostra storia musicale, Califano si ritrova a contestare l’epoca cantautorale. Lui che preferisce da sempre la qualità alla quantità, vede passare avanti falsi messia e mistificatori, ma non cede per evitare di spersonalizzarsi. Di lì a poco alcune frasi, tratte dalle canzoni, divennero veri slogan, entrando nel linguaggio giornalistico. I giornali scrivono “Califano il Prevert di Trastevere”, “Brel romanesco”, “Pasolini della canzone”, “Belli di quest’epoca”, “Personaggio kafkiano”. E poi c’è la filosofia di Califano, la canzone, forse la più nota del suo repertorio, “Tutto il resto è noia” è stata oggetto di discussione nell’ora di filosofia in molte scuole italiane. Con oltre 1000 canzoni scritte nella sua carriera, venti album all’attivo, tante canzoni di successo scritte per altri, da Ornella Vanoni (“La musica è finita” e “Una ragione di più”), a Mia Martini (il popolare “Minuetto”, è suo), da Bruno Martino (“E la chiamano estate”) a Fred Bongusto (“Questo nostro grande amore”), “il Califfo” si è ormai conquistato un posto fisso nella storia della canzone. La “Storia della canzone romana”, lo cita quale più grande autore vivente per “aver scritto le più belle pagine della canzone dialettale romanesca”. In Italia un curioso riconoscimento gli è stato dato dal Comune di Borbona (Rieti) il quale ha dedicato a lui una piazza, “Piazza Franco Califano musicista e poeta”. Nel 1996 tra successi del passato, presente e futuro, il Maestro Califano torna con l’album “Tu nell’intimità”.
In autunno 2001: esce il cd singolo “Vive chi vive” contenente anche “Una manciata di miracoli”, “Me ‘nnamoro de te” e un omaggio al grande Totò con la rilettura di “Malefemmena”.
L’artista è tornato sulle scene partecipando nel 2005 alle 55ma edizione del Festival di Sanremo con la canzone “Non escludo il ritorno”. L’anno successivo è uno dei protagonisti del reality show canoro di RaiDue, condotto da Simona Ventura, “Music Farm”.
Il giorno 8 Marzo rilascia la sua ultimo intervista e dieci giorni dopo si esibisce al Teatro Sistina di Roma, pieno di pubblico per uno dei maggiori esponenti della canzone romana,.
Malato da un lungo periodo Franco Califano muore a Roma all’età di 74 anni, nella sua casa ad Acilia, il giorno 30 marzo 2013.
Tag:Auguri, Califano, Califfo, Frank Del Giudice
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