settembre 27, 2019 Turchia | La musica classica turca in concerto a Roma lunedì 14 ottobre
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In occasione della manifestazione ‘Incontri di Musica Sacra e Contemporanea 2019’ organizzata dall’IPRS (Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali), l’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia a Roma propone lunedì 14 ottobre 2019 un concerto di musica classica turca, con opere selezionate che vanno dai compositori dell’era del Sultano agli artisti più talentuosi di ogni epoca a seguire. Sede del concerto, il meraviglioso Conservatorio di Santa Cecilia a Roma (Sala Accademica – via dei Greci 18, Roma – ore 20.00).
Risalente a secoli fa, la musica turca ha una tradizione profondamente radicata e fondata su un vasto territorio, capace di unire il passato al futuro grazie al talento di maestri esecutori, cantanti e compositori. Risuonando dalla scienza alle arti, quali medicina e arti marziali, e manifestandosi sempre in perfetta armonia con l’architettura e altri campi delle belle arti, la musica classica turca congiunge la raffinatezza estetica e multidimensionale al suo ruolo terapeutico.
Il gruppo è composto da un quartetto strumentale del Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Turchia.
Gli interpreti musicisti eseguiranno varie opere selezionate tra i classici della musica Turca, trasportando il pubblico in un viaggio nel mondo delle melodie mistiche e liriche. Iniziando da Abdülkadir Meragî, Tanburî Cemil Bey fino all’epoca Repubblicana, il concerto prevede una selezione delle opere dei seguenti compositori:
• Abdülkadir Meragî
Segâh Kâr-ı Şeş-âvaz
• Itrî
Segâh Yürük Semâi
• Neyzen Salih Dede
Uşşak Saz Semâîsi
• Tanburî Mustafa Çavuş
Şehnazbûselik Şarkı
• Sultan I. Mahmud
Bûselik Saz Semâîsi
• Sultan III. Selim
Pesendîde Saz Semâîsi
• Sultan Abdülaziz
Hicaz Sirto
• Tanburî Cemil Bey
Muhayyer Peşrevi
• Tatyos Efendi
Hüseynî Saz Semâîsi
• Tanburî Cemil Bey
Hüseynî Oyun Havası (Çeçen Kızı)
• Şerif Muhittin Targan
Ferahfeza Saz Semâîsi
• Refik Fersan
Sultaniyegâh Sirto
I musicisti e i relativi strumenti utilizzati che andranno ad eseguire le melodie sono:
Murat Salim Tokaç (Tanbur): finora conosciuto come lo strumento turco più antico, con una vasta gamma di maqām disponibili sulla sua struttura, il tanbur è sufficiente per rappresentare da solo l’espressione della musica turca.
Yasin Özçimi (Ney): considerato somigliante alla voce umana, il ney (flauto di canna) è uno dei principali strumenti utilizzati nella musica turca sufi (mistica) e in sessioni di terapia musicale.
Elif Canfeza Gündüz (Kemençe Classico)
Kemenche classico: nel suo corpo piccolo e ricco di dettagli, il kemenche diffonde numerose melodie incantevoli, nascoste in passato nelle sagge mani del suo maestro.
Tuncay Tuncay (Kanun): strumento antico con molte corde, suscita ispirazioni, desideri e passioni con gli splendidi battiti dei plettri.
L’evento ‘Incontri di Musica Sacra e Contemporanea 2019 – per un dialogo interreligioso’ prevede un ciclo di concerti, 1 workshop e 1 convegno, in calendario dal 19 settembre al 9 dicembre 2019, per incontrare la musica concepita sotto tutti i cieli – da epoche antiche fino a oggi – nelle diverse latitudini e con diverse ispirazioni, per proporre un ascolto interculturale e interreligioso.
La prima edizione della manifestazione si svolse nel 1988 e, dopo una lunga interruzione successiva alla scomparsa del fondatore Sandro Gindro, è stata organizzata nuovamente lo scorso anno dall’IPRS (Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali), ottenendo un grande successo di pubblico.
www.iprs.it/incontri-di-musica-sacra-e-contemporanea/
Tag:14 ottobre, Conservatorio di Santa Cecilia, dialogo interreligioso, incontri, Musica Contemporanea 2019, Musica Sacra, TURCHIA
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